Share for friends:

Triste, Solitario Y Final (2006)

Triste, solitario y final (2006)

Book Info

Genre
Rating
3.69 of 5 Votes: 4
Your rating
ISBN
880618184X (ISBN13: 9788806181840)
Language
English
Publisher
einaudi

About book Triste, Solitario Y Final (2006)

Premetto che questa recensione non è per questo libro - comunque uno dei miei preferiti di Soriano - ma di Soriano come autore.Premetto anche che la letteratura dell'America Latina è una delle mie preferite, se non la preferita in assoluto. Poi smetto di premettere ...Soriano è uno scrittore splendido, a mio avviso, non solo o non tanto per la prosa - deliziosa - quanto per due caratteristiche difficilissime da trovare, ed ancor più difficili da trovare assieme: ironia/autoironia e umiltà.Soriano racconta il suo paese, l'Argentina - da cui è dovuto fuggire al tempo dei macellai della dittatura, i cristianissimi e devotissimi Generali che, nel nome dell'Ordine e dei valori Cattolici uccisero e fecero sparire 40.000 persone e rapendo migliaia di bambini, i figli, gli Hijos dei desaparecidos - che ama intensamente, nonostante tutto. Che ama, conosce, di cui è curioso; e che sa raccontare come in pochi hanno saputo fare.Non a caso era un giornalista, un giornalista sociale, qualità che pagò caro, ma che gli ha restituito l'affetto, il rispetto e l'amore di tantissime persone, quelle - modestia a parte - di cui vale la pena avere la considerazione.

Il sapore del sangue dopo una scazzottata sa di ferro e poesiaSe a un certo punto scopriste che Charlie Chaplin era un vecchio antipatico.Che Stan Laurel aveva gli occhi color foschia.Che Oliver Hardy era un grassone buono.Che Dick Van Dyke è solo un borioso.Che John Wayne non si toglieva gli stivali manco per farsi la doccia.Che a Julie Christie piacciono le risse.Che James Stewart aveva un destro niente male.Probabilmente rimmareste stupiti.Ma ponete il caso che insieme a voi queste cose le scoprano due improbabili compagni d’avventure: Osvaldo Soriano e Philip Marlowe.Forse ne nascerebbe un parapiglia. O forse no.Forse quella poesia interiore che zigzaga qua e là tra una rissa e l’altra vi farebbe luce fino all’ultima pagina.E allora potrebbe anche capitare che l’addio non sarà più né triste, né solitario, né final.http://youtu.be/olBlUokOmdY(da ascoltare solo dopo che avrete sognato di avere Soriano come vicino di casa e Marlowe come precettore personale).

Do You like book Triste, Solitario Y Final (2006)?

Notevole, una roba che non ti aspetti. Non è facile riassumerlo, di fatto è uno sketch di Stanlio e Ollio interpretato da Philip Marlowe (Ollio, ma a volte Stanlio) e Osvaldo Soriano (Stanlio, ma a volte Ollio), che portano scompiglio in una società di merda e tolgono (al lettore) la soddisfazione di prendere John Wayne a calci in culo. I dialoghi sono fulminanti, le situazioni sempre più surreali. La malinconia è in agguato a ogni pagina, ma sempre temperata dal sorriso che inevitabilmente ti strappa uno sketch con Stanlio e Ollio. Il libro è bellissimo.
—MicheleC

De mi infructuosa época facultativa guardo unos cuantos recuerdos gratos, incluyendo conocimientos aislados, amistades duraderas e intereses amorosos no concretados, pero en este preciso momento me interesa resaltar sólo uno: cuando me hicieron leer Triste, solitario y final; una de las obligaciones que más disfruté en mi vida. Creo que compite con Los hijos de Anansi por el puesto de la novela que más me hizo reír.Cuando hace poco vi la adaptación en historieta de Sanyú a buen precio, lo traje pa'casa de cabeza, aunque dudo muchísimo que logre alcanzar el nivel de genialidad de la versión original, que ya de por sí es casi perfecta.
—Federiken Masters

Un redivivo Philip Marlowe viene contattato dall’anziana stella del cinema Stan Laurel per un’indagine che pare pretestuosa fin dal primo istante. Nel giro di pochi capitoli il personaggio di Laurel sarà sostituito da quello dello stesso Osvaldo Soriano (l’autore del libro), che accompagnerà il detective nelle sue scorribande hollywoodiane senza capo né coda. Interessante l’idea alla base, che mescola la nostalgia per un mondo del cinema che non c’è più all’amarezza della vecchiaia. Soriano spende però male la bontà dello spunto, girando su se stesso (letteralmente) e dando la sensazione di scrivere più per il proprio piacere che per quello del lettore. La dichiarazione d’amore al personaggio di Raymond Chandler non è di per sé sufficiente a giustificare l’esistenza del romanzo. Il titolo cita una battuta di Marlowe, e viene inspiegabilmente lasciato in spagnolo dalla casa editrice Vallecchi prima, e da Einaudi poi.
—Ubiqua

download or read online

Read Online

Write Review

(Review will shown on site after approval)

Other books in category Poetry