Semi-ritratto di Truman Capote(ovvero, cosa si deduce sulla sua persona dalla letture di Musica per camaleonti, ci saranno riprese letterali di fatti ben chiariti da lui stesso e mie deduzioni, tutto insieme a mo' di calderone)Di sicuro quest'uomo ha un amor proprio decisamente maggiore del mio.Lo stesso Capote recita a proposito del suo libro "E' un distillato su tutto quello che so sulla scrittura: scrittura di racconti, di sceneggiatura cinematografica, giornalismo..tutto." Non è esattamente un saggio, e Capote non da nessun precetto et similia, di fatto è composto da una serie di racconti su avvenimenti realmente accaduti, una cronaca-romanzo dal titolo Bare intagliate a mano e una serie di interviste o dialoghi con personaggi di ogni tipo. Non è un "On Writing" di King, non spiega proprio niente Truman, lui dà direttamente degli esempi su come - si sottintende - si faccia un racconto come dio comanda, proponendosi di arrivare al massimo fondendo la cronaca nello stile del romanzo. Diciamo che tutti quanti gridano al: guarda che cosa so fare io!! guarda e impara! oh, ma non stai prendendo appunti? E altri derivati come: guarda come sono abile a fondere giornalismo e narrativa. Stessa sua deduzione che testimonia il suo ego smisurato: si è reso conto che non aveva mai raggiunto il suo massimo perché non aveva messo se stesso all'interno delle sue piccole indagini, per coniugare l'emotività dell'autobiografia e l'oggettività della cronaca. Infatti in tutti i pezzi è prepotentemente presente. Potremmo dire che c'è un sottofondo abbastanza egocentrico in quest'opera.Poi vabbè, lo dice lui stesso intitolando l'intervista a se stesso "esperienza sessuale", e dicendo: "Sono un alcolizzato. Sono un tossicomane. Sono un omosessuale. Sono un genio."Se io sia d'accordo con l'ultima sua affermazione? Mmmh, ma sì e no, soggettivamente non mi dispiace leggerlo, ma non mi fa impazzire, Colazione da Tiffany manco mi piacque.Se perdono il suo narcisismo? Che dire, dopo tre anni di relazione adepta-maestro con Woody Allen questo piccolo dettaglio lo digerisci e lo perdoni. "Ma sta di fatto che solo quattro cose mi interessavano: leggere libri, andare al cinema, ballare il tip tap e fare disegni. Poi un giorno mi misi a scrivere, ignorando di essermi legato per la vita a un nobile ma spietato padrone. Quando Dio ti concede un dono, ti consegna anche una frusta; e questa frusta è intesa unicamente per l'autoflagellazione."E altre informazioni random:Ha viaggiato un sacco, ha abitato per 9 anni in Italia e non sa l'italiano. Se gli chiedete chi stima di più all'interno del suo mestiere e fuori, vi farà subito e prontamente un elenco di gente ormai passata a miglior vita, e se lo fermate dicendo "no, io intendevo gente viva", lui si blocca e vi fa "eh, se la metti così è difficile". E visto che ne parliamo: Willa Cather è la sua scrittrice preferita - ho letto A Lost Lady, bello infatti - e quella è una stima che trascende tutte le altre stime, considera Forster il miglior romanziere del suo secolo, disprezza Robert Frost e gli da testualmente del bastardo egoista (noo, ed io che l'ho sempre visto come un pacioso alberofilo!), odia Masters? quel Masters? Edgar Lee? (gli da del pallone gonfiato), odia profondamente Billy Graham! (chi è?), pensava inoltre che Graham Greene fosse un grande scrittore..prima di essere risucchiato dal suo stesso cattolicesimo, era amico di Yukio Mishima e non capiva com'era che si era suicidato visto che era una persona tanto allegra e di piacevole compagnia (eh, interrogativi comuni) , apprezza Fitzgerald ma solo qualche cosa, considera delle personcine veramente good sia Christopher Isherwood che Colette, abili conversatori, a differenza di Cocteau; ah, parlando di gente morta infiliamoci un "tanto amore per" Jane Austen, Oscar Wilde, Rimbaud e Proust, e tanta altra bella gente. Ah, è uno schifossissimo pettegolo! Non accompagnate nessuna frase con la parola "segreto" o farà di tutto per scoprire cosa covate a sua insaputa, anche ubriacarvi. Diceva di aver smesso ma poi riprende a fumare come se nulla fosse. E se alla fine cedete scoprirete che lo sapeva già, perché lui sa i cazzi di tutti e pure i vostri, anche se voi non ne siete a conoscenza. Ho scoperto l'esistenza di una capra più capra di me in matematica, Truman manco le sottrazioni sa fare. Infatti il test di algebra se l'è fatto fare da un amico in cambio di test "umanistici vari". Ah, anche se non lo ammette sotto sotto crede in Dio e si vergogna di dirlo ad alta voce, testualmente riporta di fidarsi solo di se stesso e del Signore, previdente direi. Ah, è anticlericale. Conosce un sacco di bella gente e sono invidiosa. Ah, giusto, questo è un suo identikit, non è il mio (che palle pure Elizabeth Taylor). E Marilyn, a cui dedica anche un intero dialogo, e vi posso giurare che è una figata perché ti sembra di stare lì con lei per qualche ora, perché la senti parlare senza i veli del suo personaggio cinematografico, senti parlare Marilyn e basta. Sicuramente sto dimenticando qualcosa, ma visto che vi ho già precluso un sacco di dettagli salienti sulla sua persona in questo libro, direi che in effetti posso pure stare zitta ora.Alla fine 'sto libro com'è, togliendo Truman stesso?Eh ma Truman non si può togliere, è una parte fondamentale del libro. Comunque la famosa capacità di fusione in effetti è efficace e quindi riuscita, alcuni racconti sono meno interessanti di altre, forse la parte più interessante è l'ultima, i "ritratti dialogati" con Marilyn, un membro della setta Manson, una giornata con una cameriera, lui stesso!, etc etc.Forse perché conoscere persone così da vicino, almeno minimamente, è sempre entusiasmante. Molto interessante anche Bare intagliate a mano, per quanto io stia ancora scontando una sorta di riluttanza per le crime-fiction, vere o finte non fa differenza. Alla fine, voglio dire, sarà pure un fottutissimo narcisista, ma è un piacevolissima compagnia..quindi..che importa? Questa "musica per camaleonti" è una buona musica, questa capacità "camaleontica" di vagare per il mondo alla ricerca di persone, identità, mondi così differenti, e adattarsi ad essi riferendoli a noi poi come un giornalista appassionato fa effetto, conosci un'altra fetta di mondo pur essendo ormai impossibilitata a conoscere di persona le persone "riportate".
Review to follow. On a book buying trip. Whooopeeeee!And after some nice finds, it's back to business.Music for Chameleons: New Writing by Truman Capote Including Handcarved CoffinsAlthough Random House plugs Music for Chameleons as new writings by Truman Capote, when it was published in 1980, all of the pieces had appeared in the two preceding years in Capote's usual venues, "Esquire," "Interview," "McCall's," "New York Magazine," and "The New Yorker." Within four years, Capote would be dead.The jacket photo revealed an older, perhaps more contemplative writer. There is no cigarette in his hand. As he indicated in one segment, he had quit smoking years ago. In the final segment of the book, "Nocturnal Turnings," Capote interviews himself, looking back at his life--his fears, his faith, his faults. "TC: What frightens you?""TC: Real toads in imaginary gardens."TC: No, but in real life--""TC: I'm talking about real life.""TC: Let me put it another way. What, of your own experiences, hae been the most frightening?""TC: Betrayals. Abandonments."..."And that's when I began to believe in God again, and understand that Sook was right, that everything was His design, the old moon and the new moon, the hard rain falling, and if only I would ask Him to help me, He would.""TC: And has He?""TC: Yes. More and more. But I'm not a saint yet. I'm an aloholic. I'm a drug addict. I'm homosexual. I'm a genius. Of course, I could be all four of these dubious things and still be a saint. But I shonuf ain't no saint yet, nawsuh."And while Capote seems to have begun to contemplate his mortality, the range and depth of the writing in this anthology is breathtaking. All but one of the fourteen segments of the book are claimed to be non-fiction, or perhaps as Capote invented the form, non-fiction fiction, in these examples, short vignettes, portraits of people he knew and met, killers he interviewed in addition to Perry Smith and Dick Hickock. Only one story, "Mojave," Capote claimed as fiction, or in his own coy fashion as he said he wrote it as if it were.Capote ranges from the mysterious, where chameleons dance to piano music played by an old woman on Martinique. Is it real or is it the influence of Absinthe laced in his tea? Fiction or non-fiction? He reveals his humor while evading a subpoena to testify in the retrial of Bobby Beausoleil for the murder of Gary Hinman, the first of what came to be known as the Manson Family murders. He had promised what Beausoleil had told him would remain confidential. When Beausoleil was granted a new trial, Capote was served with a subpoena. His sneaking on a plane, dressed as one of Pearl Bailey's musician's, his head pressed to her bosom as she wrapped her arm around his shoulder will leave you howling. His meanness emerges in his portrait of Marilyn Monroe, whom he portrays her as "A Beautiful Child" who calls her competition cunts, pops pills and drinks way too much. "A Beautiful Child?" perhaps so, perhaps not.But it is in "Handcarved Coffins" that Capote reveals his mastery in the depiction of true crime. An unknown killer has targeted nine different victims. Each has received a handcarved coffin in which the killer has placed a candid black and white photo of his intended victim. Capote is referred to investigator Jake Pepper to render his opinion of the killings and the evidence that is too scant to make an arrest. The killings are diabolical. A couple enters a car filled with rattlesnakes pumped up on amphetamines to make them even more aggressive than they are in nature. A wire stretched across the road decapitates another. Will Pepper get his man, or not? Capote stretches out the tension at a nerve wracking pace, plummeting the reader to despair with each successful killing. This is a masterpiece. Pure and simple. Pepper and Capote put the pieces together, discovering the killer has a darkroom and prefers German cameras. Capote's interview skills are intuitive and directly on point. However, subsequent research by London Sunday Times reporters Peter and Leni Gillman shows that no case containing the details in this short piece exist in any law enforcement file. In all probability it was based on an unsolved case of Kansas Bureau of Investigation Agent Alvin Dewy whom Capote met during his work on "In Cold Blood."Capote was growing tired. There were no other novels. "Answered Prayers" remained unfinished.One Christmas appeared as a short story in "The Ladies' Home Journal" in December, 1982. Then a short article "Remembering Tennessee" appeared in "Playboy Magazine." There was nothing more.Once more I think of "Nocturnal Turnings." Capote knew he was slowing down. He knew he was tired. "TC:...Now let's knock it off and try for some shut-eye."TC: But first let's say a prayer. Let's say our old prayer. The one we used to say when we were real little and slept in the same bed with Sook and Queenie, with the quilts piled on top of us because the house was so big and cold.TC: Our old prayer? Okay.TC and TC: Now I lay me down to sleep, I pray the Lord my soul to keep. And if I should die before I wake, I pray the Lord my soul to take. Amen.TC: Goodnight.TC: Goodnight....TC and TC: Zzzzzzzzzzzz."For a final look at Truman Capote's last burst of creativity, this is the book to read, fiction or non-fiction.
Do You like book Music For Chameleons (2001)?
La semblanza a M. Monroe es el éxito, llegas a sentir empatía por su vida, su soledad, y hasta la fragilidad. Ataúdes tallados a mano, el horror en breve detalles. Música para camaleones es un cuento más acerca del estilo de vida excéntrico que vivió Capote y los personajes que conoció, de las conversaciones y retratos el mejor es la señora Mary y sus "cigarros de felicidad", le siguen jardines ocultos, Y luego ocurrió todo- juicios sobre lo bueno y lo malo- todo está bien. El libro finaliza con una entrevista a si mismo dónde habla acerca de sus miedos y inseguridades, y su fe. "Si le concedieran uno de sus deseos, ¿Cuál elegiría? -Despertarme una mañana y sentir que al fin soy una persona madura, vacía de resentimientos, ideas vengativas y otras emociones infantiles e inútiles. En otras palabras, descubrirme a mí mismo como adulto.
—Luis Sandoval
have only read two novels from capoto, but this one has to be my favorite -- sometimes don't really get the hype of capote -- his stories, like his persona, are highly meticulous, yet flamboyant; lucid, yet dubious. doe-eyed, i believed the implication of the title of the main novella, but after having delighted in the story, googled, and found it was most probably untrue. boo, but still a good tale. of the other clips, both fiction and nonfiction, my picks would be: hello, stranger; music for chameleons; and hidden gardens -- don't let me commence (!)
—misa
Hmm. Hmm. Lots of thoughts here. 1. I'd read a grocery list if Truman Capote wrote it, so I am not unbiased in my review.2. That said. Jesus, what a preface! I sure love to read him, but I can't imagine he was any picnic to know, particularly in later years. (Although who wouldn't have loved to split a bottle of champagne with him and Marilyn Monroe, seriously.) Particularly of interest was the line about discovering what is true and what is REALLY true. Where in Capote's psyche did "Handcarved Coffins" fall there? Is he acknowledging that this story, which he insisted was fact, was true but not REALLY true or did he get so far wrapped up in the myth of it that he started to believe it was true-- and that in fact made it "true", his belief in it? Does it matter if this story is true or not, in much the same way the Trojan War, as fact, doesn't really matter because it created great art and literature-- so the historical basis of it is negligible? (Paging Bob Sacamanoff.) I'm not sure that it does. On the other hand, I can see how much interest would be generated by this story because of the "true story" factor and particularly in the wake of "In Cold Blood"-- but it's still a great novella, regardless of how Capote positioned it. I'm sure he would've loved the expose and controversy. Kim Kardashian's literary predecessor. (KIDDING.)Clearly missing my undergrad lit-paper writing days. Sorry.
—Halley Sutton