o della forza dell'amore e della stupidità"Una corrente era formata dai marxisti-leninisti, mentre l'altra dagli stalinisti. I marxisti-leninisti erano bravi marxisti e buoni. Volevano creare sulla terra le condizioni per una vita buona per i buoni e cattiva per i cattivi, ma per forza secondo i dettami della Dottrina. E perciò i cattivi li uccidevano e i buoni, per quanto possibile, li risparmiavano. Gli stalinisti, invece, erano essenzialmente dei democratici: uccidevano tutti senza distinzione, e consideravano la Dottrina non un dogma, ma un'indicazione di principio." ritratto di un bel pezzo della storia del'Unione Sovietica, prima, e della Russia poi, con tutti passaggi visti attraverso gli occhi di un'appassionata comunista convinta fino alla fine della superiorità di Stalin, quasi innamorata di lui, se ne porta a casa il monumento per impedirne la distruzione e assiste impotente alla destalinizzazione della nazione a opera di quel traditore di Kruscev, del successivo imbarbarimento e ritorno al capitalismo sotto Breznev, Andropov, Cernenko e dello sfascio sotto Gorbacev, il tutto raccontato con tratto sarcastico e insaziabile vena polemica...si ravvisano qua e là personaggi famosi, letterari e non, visti con occhio disincantato e pure un tantino cinico..."Le risponderò così", disse l'Ammiraglio. "Fino a poco fa noi vivevamo in uno zoo. Ognuno aveva la sua brava gabbia. I predatori erano da una parte, gli erbivori dall'altra. È naturale che tutti gli abitanti dello zoo sognassero la libertà e aspirassero a uscire dalle gabbie. Ora ci hanno aperto le gabbie. Siamo usciti in libertà e ci siamo accorti che il piacere di scorrazzare sull'erba può anche costarci la vita. A stare veramente bene sono solo i predatori che ora sono liberi di mangiarci senza alcun limite. E adesso noi pensiamo, dopo averne avuto abbastanza della libertà, dopo essere stati terrorizzati per benino: non sarebbe meglio ritornare in gabbia, ma metterci dentro anche i predatori? Comunque dovremo servire loro da pasto, ma almeno in modo regolato. E perciò ci stiamo guardando in giro e cerchiamo..."Chi?" Chiesi."Be', diciamo il direttore dello zoo."