Un libro che trova nella precondizione narrativa il suo motivo di interesse. Una precondizione che non diviene mai rivelazione e dunque, lascia il lettore con il quesito: la biblioteca in cui sono scritti con largo anticipo nascita e morte degli uomini, è manifestazione oppure è strumento di predestinazione? Il meccanismo narrativo è preciso, gli incastri perfetti per lasciarci con il dubbio che lo stesso protagonista e l’esito ultimo della sua indagine concorreranno alla fine dei giorni. Grande plot, grande sceneggiatura e, beh, in questo pregio è il difetto del libro.Il romanzo è la migliore dimostrazione che scrivere per il cinema è radicalmente diverso che scrivere per i libri. La forma della scena è spalmata a tappeto su ogni snodo narrativo, con effetto appiattente tipico del thriller ma con un handicap che i buoni thriller non hanno. La “Biblioteca dei morti” ha infatti un enorme difetto di struttura. La dominante emotiva che sorreggerà le motivazioni del protagonista nella sua indagine, e che sorreggerà lo stesso lettore nella lettura di tutte le 430 pagine, si configura solamente dopo un’enormità di spazio stampato, dedicata alla messa in scena di ognuna delle sette strane morti, rispetto alle quali viene narrato tutto, ma proprio tutto: chi era il tizio che muore; che cosa ha fatto nella vita; come trova l’appuntamento con il proprio destino. Tutto questo può andare bene al cinema dove la suggestione del personaggio può essere data anche mediante un linguaggio veloce ma in un libro no. La lettera conosce poche scorciatoie e, francamente è veramente troppo un capitolo per ogni morto, moltiplicato per sette morti (o quanti sono), per dire al lettore chi condurrà l’indagine e perché. Veramente troppo. The book begins as a very ordinary crime story, where an "middle-aged-but-still-attractive" FBI agent and his young female assistant (haven't I read about them like hundreds of times?) are solving a very difficult riddle. Although, when the reader finally reveals the essence of the story, it turns out to be surprising and even impressive. Despite my doubts about the technical possibility of writing down the dates of birth and death of ALL the human beings of over a thousand years (?!), I appreciate the idea.
Do You like book La Biblioteca De Los Muertos (2011)?
Stopped reading at page 30. Too much swearing. Boring. Couldn't get into it.
—Kellbell
Great combo of modern thriller and historical mystery!
—boxer122345
