POST READ:There are no characters to like here besides a few fleeting minor characters.'Jezebel' is a beautiful, self-centred woman who loves above all the power she can exercise over men, and her beauty which is the mainstay of this exercise. Anyone who stands in the way of this way of life will live to regret it. Or die - no chance of regretting there!! Few escape.This tawdry, sordid drama would make a great opera.Alas, many can't take a book where they can't identify with the main character or "there's no character that I like."Mmmm!!!I worry about these folk....for about 10 seconds.Then realise that Life will make them grow up.Then they may actually enjoy these books.You'll want to slap, even punch, Gladys Eysenach, the Jezebel of the title. Absolutely selfish and destructive...these qualities may wipe out every ounce of the sympathy one often feels for her.Like a thoroughly good opera - horror beauty tragedy all amidst opulence mostly and death and abandonment.And some people weep because there's nobody NICE!!??!!??Makes your mouth go dry!!! The novel reads like an opera.There is an overture in which some main themes are paraded or hinted at but which we will re-meet in the body of the work, fleshed out and containing further information some of which will surprise, shock, entertain etc. us. In the libretto they are titled Acts and Scenes.Irene Nemirovsky has an untitled Overture/Introduction which takes up about one-fifth of the book, followed by 22 Chapters which surprise, shock and entertain.Enjoy the Horror that Irene so skilfully put down for us around 1937.In mid 1942 Irene died after a month in Auschwitz. There weren't many people to like there either. Did her sharp sense of Reality prepare her for THAT unimaginable Evil? But her two young daughters who did survive were refused shelter by their Grandmother when the war ended.Not surprisingly Irene had based her Jezebel on her own Mother.PRE READ:This is showing what I hope will be a continuing feature and source of enjoyment in Irene Nemirovsky's novels.She gives them an almost physical design, as certain pieces of music have expected forms and moods are designated to different sections.Refer to my review of her novel "Fire in the Blood".In this one she has an opening of about 41 pages which amounts to one fifth of the novel.This section remains without any title or chapter heading.It is a description of the trial of a beautiful, wealthy, middle-aged, twice-married woman for the murder of her young lover.We hear the comments of a wide range of witnesses - her devoted maid,the husband of her cousin, her aristocratic but poor Italian lover whom she refuses to marry, a close woman friend, her chauffeur, her concierge and several doctors; finally some acquaintances of the murdered young man- a former teacher,a young male neighbour and a female servant in the apartment block.The prosecution and the defence state their cases and at last the sentence is announced by the jury.Chapter One then begins, the first of 22 chapters.The life and character of the woman, the Jezebel of the title, of whom we have come to know much during the trial, is now reiterated but more fully and not through the eyes of others but from an omniscient narrator.It contains more than some surprises.
Gladys Eysenach e’ bellissima e corteggiatissima. Ricca, viziata e vanesia, passa da un amore all’altro, da una festa all’altra. Sembra che il tempo non passi mai, per Gladys. Sembra che la sua bellezza rimanga inalterata nel tempo, mentre le sue coetanee invecchiano ed avvizziscono. Ma Gladys ha un terribile segreto, che non vuole svelare a nessuno.Perche’ Gladys e’ disposta a tutto per far credere di essere molto piu’ giovane di quanto pensi. Come mentire sulla reale eta’ della figlia. Come il circondarsi di amanti molto piu’ giovani di lei. Come il pagare per mostrare meno anni sul suo certificato di nascita. Guai se si venisse a sapere quanti anni ha realmente. Guai se la gente pensasse a lei come una vecchia signora.Ma anche per Gladys arriva la resa dei conti. Ed arriva da un passato non tanto lontano ma che lei ha cercato disperatamente di dimenticare. Un passato che rischia di far scoprire al mondo la sua reale eta’, e di farle perdere quello a cui tiene di piu’: il suo ultimo, forse vero, grande amore.Questo romanzo ci pone di fronte ad una domanda molto curiosa: cosa siamo disposte a fare, noi donne, pur di fermare il tempo? Specialmente oggigiorno, in cui l’apparenza conta molto di piu’ della reale sostanza delle cose, Jezabel ci risulta un romanzo incredibilmente attuale, nella sua durezza, nella sua frivolezza.. Gladys la si odia. Poi, verso la fine del romanzo, si prova solo pieta’ per lei. Perche’ Gladys non accetta l’avanzare del tempo. Lei vuole essere giovane e bella per sempre. Piu’ passano gli anni e piu’ si ripete: “sono giovane, sono bella”. Mente a se stessa, Gladys. Fa finta di non vedere la realta’. Copre il suo viso con strati e strati di cerone, che non toglie mai, se non nella solitudine e nel buio della sua stanza. Per non guardare l’orrore del tempo che passa.Jezabel ci fa riflettere sul seguente quesito: fino a quando possiamo rimanere belle e desiderabili? Fino a quando possiamo nascondere la crudelta’ del tempo? Gladys non e;’ molto diversa da quelle attricette e showgirls che si rifanno in continuazione per rimanere giovani, per essere desiderabili anche quando ormai nessuno piu’ le vuole desiderare. Ma e’ anche il simbolo che il tempo non si puo’ fermare, nemmeno a volerlo.
Do You like book Jezebel (2010)?
Continuing my infatuation with Nemirovsky! This one has an interesting structure. The first quarter is set in a courtroom, where Gladys Eisenach is on trial for the murder of her young lover. A procession of witnesses take the stand - her maid, another of her lovers, a relative, her chauffeur, among others. We hear facts about the night of the murder, and can draw our own conclusions about some of the relationships between Gladys and the witnesses.The remainder of the book goes back over Gladys's life story, from childhood, through adolescence, her marriage, up to the night of the crime. Although the facts of the crime have been explained earlier, all was not as it seemed....although it wasn't difficult to guess what was really going on well before the end of the book.Gladys's defining feature is her obsession with her age, her looks, and the need to be adored by men....ALL men. These are her only concerns in life, and she spends much of the book railing against the passage of time. And in the end, this obsession is the cause of her downfall. At many points of the book, you just want to slap her - she is healthy, wealthy and not bad-looking, but she just whines non-stop. However, there are points where it is possible to feel a small amount of sympathy for her, and even sadness that she just couldn't find a way to be happy with life.
—Lagullande
L'autrice è una profonda conoscitrice dell'animo umano e riesce a delineare una storia che sembra inverosimile, ma in realtà non lo è affatto. La storia di una donna bellissima che non riesce ad accettare il tempo che passa. La bellezza che diventa decadimento non tanto fisico quanto più morale, l'effimero come unica sostanza di questa protagonista che in fondo riesce a farci compassione, nonostante la sua freddezza.Scritto in maniera impeccabile, sicuramente dovrò leggere altro di questa grande autrice.
—Elly Elly
"Jezabel" Irène Nèmirovsky (1938)Nell’Antico Testamento Jezabel è una meretrice, una donna maledetta, idolatra e cattiva, una personificazione del Diavolo stesso;riassume in sé la sensualità e la forza vitale di Colei che non si piega agli Dei, né tanto meno agli uomini. Abbraccia l’amore libero da ogni vergogna, come la sessualità sacra e la guerra; non teme la morte ma la brandisce con estrema abilità per portare a compimento i suoi piani, mostrandosi poi pronta ad essere colpita dalla stessa falce, con coraggio e nobile dignità.Non proprio dignitosa fu la sua morte: defenestrata e mangiata dai cani.Nel libro della Nèmirovsky Jezabel è in realtà Gladys Eysenach, una donna splendida che per tutta la vita correrà dietro alla bellezza che sfiorisce,senza mai arrendersi alla vecchiaia che incombe.No no no no no. I lunghi e affilati artigli della vecchiaia non arriveranno ma al suo bellissimo e ammirato corpo, le rughe non si poseranno mai sul suo nobile e liscio collo, mai la curva della sua schiena oserà cedere, mai le sue guance avvizzirsi come mele troppo mature.Non può accettarlo e farà tutto ciò che è in suo potere per evitarlo arrivando, scusate se mi permetto, alla pazzia. Ditemi voi, se non è pazzia, impedire alla propria figlia di sposarsi e cosi avere una famiglia, soltanto per il terrore di essere chiamata "nonna".Lei, per tutti dovrà essere per sempre solo "bellissima" e non "una bella donna nonostante sia una nonna".Che dolore quando passando per strada gli occhi degli uomini non indugiano più a lungo sui suoi fianchi sinuosi, sul suo viso delicato, sulle sue gambe perfette.Purtroppo, non esistono metodi, incantesimi, tattiche, strategie, per far si che gli effetti del tempo non arrivino sul proprio corpo e inizi cosi la decaduta, ma Gladys ci proverà lo stesso.Riuscirà nel suo intento, o no?Una cosa è certa, il tempo, cari miei, vola."Jezabel" è stato il primo libro che ho letto della Nemirosvky: non mi ha entusiasmato, sia per la tematica a tratti delirante sia per la protagonista frivola, leggera e ridicola;lo stile è limpido, pulito, diretto, ma senza eccellenza. Proverò a dare un'altra occasione alla celebre scrittrice, se la merita.PS: Arrivata alla fine del libro sono corsa allo specchio a squadrare ogni centimetro del mio viso per cogliere eventuali segni del tempo che passa, con il terrore di vedere il benchè minimo accenno di rughe; ok, per stavolta l'ho scampata ma domani vado a comprare una crema antirughe. "Siete terribilmente donna Gladys: non vi accontentate mai di intuire, esigete di sapere"
—Michela